Associazione Amici del Monte Rosa Onlus, cosa è stato fatto nel 2008, idee per il 2009


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www.amicidelmonterosa.org


L’Associazione Amici del Monte Rosa Onlus, nasce nel 2000 grazie all'intuizione di Silvio Mondinelli "Gnaro", alpinista, e Renato Andorno, fotoreporter.
Nel corso del 2008 ha continuato la propria attività a favore delle popolazioni nepalesi.

La scuola elementare di Namche Bazar ha regolarmente funzionato con l’arricchimento di una piccola aula di informatica con 4 postazioni per una migliore integrazione della didattica. La gestione e il minuto mantenimento sono stati garantiti dagli Amici del Monte Rosa.

E’ inoltre più che un progetto la realizzazione di un parco giochi da collocare all’esterno, nel cortile antistante. Tale progetto, in origine, sembrava avere trovato finanziamenti indipendenti dalla nostra Associazione, ma siamo comunque disponibili, qualora tale prospettive dovessero venire meno, a farci carico di tale realizzazione.

La scuola verrà dotata di pannelli solari recuperati dal materiale di una spedizione scientifica che si è premurata di farne dono.

L’Ospedale di Malekhu, nonostante la “movimentata” situazione politica della zona di influenza, ha regolarmente continuato ad erogare prestazioni. Oltre alla diagnostica e alla cura dei pazienti locali è stata determinante la possibilità di dispensare farmaci alle popolazioni locali con una sorta di farmacia dispensario davvero correttamente gestita.
Il piccolo presidio si è poi rivelato indispensabile nei numerosissimi casi di incidenti della strada sulla principale arteria di scorrimento tra Kathmandu e Pokhara. Nei registi di accettazione, controllati personalmente dal presidente dell’Associazione, risultano efficaci e numerosi gli interventi agli incidentati (in un solo giorno, il 3 ottobre 2008, è stato richiesto di accudire 47 pazienti).

Per quanto concerne gli interventi di carattere territoriale è stato avviato un “campus” di tipo oftalmologico che ha registrato 300 pazienti, visitati e accuditi in maniera completamente gratuita.
Relativamente ai parti la situazione è sostanzialmente stabile, tenendo anche conto del fatto che le donne che partoriscono nelle strutture pubbliche ricevono un contributo “una tantum” di circa 1000 rupie nepalesi.
E’ nostra intenzione arrivare da parte nostra ad un adeguamento in tal senso.

L’Ospedale è poi stato dotato di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. E’ stata realizzata l’asfaltatura del cortile e della strada di accesso allo scopo di scongiurare i danni dei monsoni. E’ stato posizionato poi un cancello e una recinzione per delimitare la struttura.
E’ in fase di realizzazione anche una piccola aiuola che verrà allocata nel terreno antistante alla palazzina indipendente che è stata costruita recentemente per l’allocazione della farmacia e di alloggiamenti per eventuali parenti di degenti .

E’ allo studio la messa in atto di un “campus” di tipo ginecologico sia a scopo educazionale-preventivo sia di tipo più prettamente clinico per i primi mesi del 2009 (Il costo stimato è di circa diecimila euro).
E’ stato inoltre prevista la sostituzione dell’attuale apparecchio radiologico con uno dalle caratteristiche più idonee alle esigenze della struttura unitamente alla dotazione di un generatore per l’energia elettrica di caratteristiche adeguate al funzionamento delle apparecchiature elettromedicali. Il cortile esterno all’ospedale verrà inoltre dotato di una fontana di acqua potabile al servizio della popolazione.

C’è poi stato avanzata la richiesta di poter portare in Italia un medico nepalese allo scopo di consentirgli un aggiornamento culturale e professionale presso una qualche struttura ospedaliera.
Stiamo esaminando la problematica anche alla luce del fatto che tale viaggio-premio potrebbe servire ad incentivare la presenza di personale medico presso la nostra struttura.

Va inoltre tenuto nella debita considerazione che a tutt’oggi il mantenimento dei costi della struttura sono da considerarsi completamente a carico nostro.

In sintesi il piano di spesa per il 2009 prevede all’incirca un impegno pari a 45-50.00 euro.
In ultimo abbiamo sponsorizzato la venuta in Italia di un giovane nepalese di 22 anni per l’apprendimento della lingua italiana, per poter lavorare in ambito turistico nel proprio paese, con un soggiorno presso l’ostello di Varallo, insieme a studenti cinesi partecipanti ad piano di scambi culturali italo-cinesi, con la formulazione di un percorso formativo redatto appositamente dal personale docente e dalla dirigenza dell’Istituto Alberghiero di Varallo e la partecipazione a stage presso strutture pubbliche del Comune di Varallo come lo sportello di “ Informagiovani” sempre con la supervisione di tutor.

Il giovane nepalese soggiornerà in Italia per circa 3 mesi con un costo a carico dell’Associazione, onnicomprensivo, di circa 2300 euro.